Come viene svolta la gestione del lubrificante e quali sono i vantaggi all’interno di un’azienda

All’interno dell’ampio e variegato settore industriale, caratterizzato dall’evoluzione tecnologica e dall’apporto crescente di macchinari costantemente perfezionati, è possibile individuare un’azione particolarmente efficace per diversi motivi: la gestione del lubrificante.

Si tratta di un processo che richiede un’attenzione minuziosa, ma che allo stesso tempo restituisce perfettamente dei vantaggi proporzionali agli sforzi.

La necessità di garantire agli addetti ai lavori dei macchinari perfettamente funzionanti e ottimizzati durante la loro movimentazione, è evidente. Ci sono delle pratiche da svolgere all’interno di un ambiente lavorativo, allo scopo di preservare e incrementare la produttività dell’azienda, e anche per tutelare la salute psicofisica del personale. Ma come viene svolta la gestione del lubrificante? Quali sono i vantaggi di quest’azione all’interno di un’azienda? Ecco una guida utile a comprendere.

Vantaggi tratti dalla corretta gestione del lubrificante

Quando si riesce a raggiungere una collaudata e corretta gestione del lubrificante all’interno di un’azienda, i vantaggi sono numerosi. Innanzitutto, riuscire a ottimizzare l’efficienza delle macchine è fondamentale per risparmiare sui costi di manutenzione o di eventuali nuovi acquisti, nel momento in cui un macchinario è palesemente ed eccessivamente danneggiato. Riuscendo a prevenire dei guasti, grazie ai ridotti valori di attrito e usura, si evita di stoppare l’attività per un periodo di tempo e non si dovrà arrestare la produzione.

Inoltre, una gestione del lubrificante pianificata assicura un grado di sicurezza accuratamente elevato, poiché la possibilità di incorrere in spiacevoli incidenti legati alla contaminazione e alla fuoriuscita di liquidi viene drasticamente abbassata. Lo stesso dicasi per l’impatto ambientale, praticamente ridotto al minimo: non c’è lo spreco dei materiali e dei liquidi, e perciò tale azione è assolutamente favorevole alla sostenibilità.

Come viene svolta la gestione del lubrificante: ecco le pratiche in uso

Siccome l’obiettivo di un’azienda è quello di ottimizzare la gestione del lubrificante, bisogna seguire delle pratiche ben precise. Il primo passaggio da seguire riguarda la pianificazione efficace di un sistema di stoccaggio dedicato ai lubrificanti, una volta che questi ultimi vengono accuratamente selezionati. Infatti, avere dei contenitori puliti e incontaminati, nonché sigillati a dovere, è un ottimo inizio per preservare la qualità dei lubrificanti. Inoltre, è assolutamente necessario che venga adottato un sistema di etichettature per questi prodotti, così che si possa documentare perfettamente la loro movimentazione: è fondamentale conoscere l’impiego che viene fatto dei lubrificanti, e come questi riescono a migliorare le attività quotidiane.

Infine, si può tranquillamente passare al monitoraggio, azione che deve avvenire con una regolarità ben scandita. Lo scopo è quello di osservare le condizioni dei liquidi, e per farlo ci sono dei metodi di controllo specifici che permettono di rilevare dei segni di degrado, dove presenti, oppure una qualche contaminazione. Chiaramente bisogna fornire le giuste linee guida al personale, che dovrà conoscere perfettamente i criteri di applicazione per ciascuna delle azioni descritte. Di fatto, la sicurezza non va presa sottogamba.

Utilizzare i contalitri per grasso

Tra gli strumenti maggiormente efficienti per la corretta gestione dei lubrificanti, ci sono i contalitri per grasso. Si tratta di strumenti che consentono di misurare in maniera precisa la quantità di liquido applicato. I vantaggi sono molteplici, ma è soprattutto la possibilità di essere minuziosamente precisi riguardo il dosaggio: grazie ai contalitri per grasso, non si avranno problemi legati ad una eventuale insufficienza o eccessività di lubrificazione.

Inoltre, si può ottenere la preziosa opportunità di monitorare con costanza, e in maniera dettagliata, il flusso di lubrificante adoperato, così da poter comprendere quali operazioni vengono svolte, quando e come. Grazie all’utilizzo di queste macchine, si è certi di riuscire a lubrificare correttamente le attrezzature e se ne migliorano le prestazioni.

Il principio di funzionamento non è uguale per tutti i modelli, ma cambia a seconda dei componenti chiamati in causa, come ad esempio i rotori o i pistoni, con i quali si rileva il flusso del grasso.